L’effetto delle sanzioni si ritorce ovviamente anche nel mondo museale. L’Hermitage di San Pietroburgo ha chiesto di riavere indietro le opere in prestito presso il nostro paese, ossia opere esposte in mostre organizzate dal comune di Milano e Gallerie d’Italia. Una di queste è Giovane donna con cappello piumato di Tiziano, esposta alla mostra di Palazzo Reale “Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500” e Giovane donna con vecchio di profilo” (1515-1516) di Giovanni Cariani.
Per quanto riguarda la mostra “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”, sono 23 le opere da restituire. L’esposizione si sarebbe comunque conclusa a fine mese, il 27, quindi l’unico problema potrebbe essere doverla disallestire circa una settimana prima.

Nella lettera arrivata a Milano il direttore dell’Hermitage Mikhail Piotrovsky non fa formalmente riferimento al conflitto in corso, ma scrive:
“In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia” e “l’Hermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura”. “Dobbiamo riprendere – aggiunge – gli oggetti dell’Ermitage che sono esposti a Palazzo Reale nella mostra ‘Tiziano e l’immagine della donna’”.
La richiesta è di predisporre l’imballaggio e la spedizione. “Il nostro agente di trasporto – conclude di direttore Piotrovsky – si occuperà di tutte le disposizioni necessarie. Capisco perfettamente che questa decisione vi creerà grande dispiacere ed inconvenienti e spero nella vostra comprensione”.