Il giovane impressionista Bazille è l’unico del gruppo ad aver pagato lo scotto della guerra Franco-Prussiana, dalla quale non fece mai ritorno per via delle gravi ferite riportate. Eppure la sua arte avrebbe avuto grande successo, alla stregua di Monet, Pissarro e Sisley; Philippe Daverio nel suo libro “il Museo Immaginato, il secolo lungo della modernità” afferma che “Bazille è già un impressionista ma muore troppo presto per accorgersene“.
Scena d’estate è stato eseguito l’anno prima della sua morte; la scena è moderna: raffigura un gruppo di ragazzi che si rilassa sulle rive del fiume Lez.
Le azioni sono variegate, un uomo è adagiato all’albero pensieroso, uno è in acqua, mentre l’altro aiuta un amico ad uscirne; sullo sfondo due lottano, e nel mezzo un ragazzo giace riposando sull’erba.
Per quanto so essere fuori luogo la prossima affermazione, poiché certamente non era nell’intento dell’autore, questo dipinto è a tratti omo-erotico. Sembra esservi grande complicità tra i membri del gruppo, i corpi sono curati e in forma. Sicuramente l’immagine che si dà della mascolinità è idealizzata venendo meno a quel realismo dato ad esempio dalla veridicità dei costumi tipici dell’epoca; sembra quasi un elogio al culto del corpo maschile.
A prescindere da questa esternazione, il contesto è senza dubbio idilliaco e bucolico. I colori sono ben distribuiti, così come il contrasto luci e ombre. Il cielo azzurro illumina tutto dall’alto, il sole è lucente, mentre l’ombra sembra essere rinfrescante.
Bazille non ha eseguito il dipinto all’aperto, lo dimostra un disegno preparatorio quadrettato che avrebbe impiegato poi per riportarlo su tela. Il dipinto è stato con probabilità iniziato a Parigi e poi terminato a Castelnau-le-Lez.
L’opera, accettata calorosamente dalla critica, ebbe una eco molto forte e duratura: in Scena d’estate, infatti, si riconoscono tematiche e interessi vicini a quelli che animeranno la produzione pittorica di Paul Cézanne, che pure si confrontò nella raffigurazione di bagnanti. Non meno significativa è l’influenza che ha esercitato sulla genesi di The Swimming Hole di Thomas Eakins, altro dipinto raffigurante un gruppo di bagnanti, stavolta completamente nudi.
