Il tramonto è la musica di apertura della notte.
Mehmet Murat Ildan
L’uomo ha sempre trovato rifugio nelle albe o nei tramonti, e le migliaia di citazioni letterarie che abbiamo ne sono la testimonianza; eppure nell’arte pittorica tardano molto ad arrivare.
Bisognerà attendere il 1800 per ammirare paesaggi che rappresentino un sole calante o un’alba. Gli studi antecedenti si sono sempre concentrati sulla luce diafana, e su come essa trasportasse il colore: il sole altro non era che luce trasmettente.
Si è dovuta spogliare la pittura dall’accademismo e dalla religiosità per arrivare ad immortalare quanto più di affascinante e gratuito la natura ci abbia dato; e il Romanticismo è stato il primo a compiere questo importante passo.
Oggi tra queste righe metteremo a confronto vari pittori coi loro dipinti, per fare un viaggio nel mondo del sole.
Il primo quadro con cui iniziamo è “Impressione, levar del sole” di Monet, olio su tela, datato 1872 e conservato al Musée Marmottan è il dipinto mastro che diede nome all’intero movimento impressionista: fu utilizzato dal critico Louis Leroy in modo dispregiativo sulla rivista Le Charivari per indicare il senso di disgusto che provò nell’osservare quel dipinto.
Eppure, ignaro, si trovò davanti a quello che sarebbe diventato il movimento più importante di tutti i tempi.
Il dipinto mostra un sole di un colore rosso vivo che sorge sopra il grigio di Le Havre, cittadina dell’estremo nord francese, ancora dormiente.
I colori di questa piccola tela – che misura solamente 48×63 cm – sono pochi e si mescolano tra loro perfettamente: abbiamo il grigio che predomina, l’arancione e il viola. È come osservare l’orizzonte per un istante, l’immagine si fissa nei nostri occhi e nella mente; non è definita, nitida, eppure è chiara.

Non da meno è “Banchise sotto il sole di mezzanotte” di William Bradford, pittore ed esploratore Romantico che ci ha lasciato paesaggi dipinti in ricordo delle sue ripetute escursioni nell’artico. Il colore arancione regna indiscusso, contrariamente al dipinto di Monet, dove è il sole stesso ad avere un colore acceso, qui tutto il cielo è caldo, quasi infuocato, mentre la stella ha un colore giallo e più delicato.

Ivan Konstantinovič Ajvazovskij, pittore russo è stato uno spirito sfuggente e vulcanico, che lasciò la sua città natale e compì lunghi viaggi in Europa, Turchia, Asia Minore, lasciando una cospicua mole di dipinti (circa seimila), principalmente di paesaggi marini; la sua opera più celebre è La nona onda, realizzata nel 1850.
L’opera, raffigura in basso a sinistra sei uomini – chiaramente naufragi – su un’imbarcazione di fortuna, in balia dei flutti. Le acque, tuttavia, sono tutt’altro che tranquille: sta infatti imperversando una violenta tempesta, che culmina nella maestosità della nona onda, che si erge di fronte al gruppo di uomini. Dicerie marinaresche, infatti, sostengono che le onde si ripetano periodicamente a gruppi di nove, ingrandendosi e gonfiandosi progressivamente, sino ad arrivare alla nona, quella più grande e bianca, contro la quale l’uomo non ha potere.
Il sole in questo contesto sembra essere tutt’altro rasserenante: posto subito al di sopra dell’onda sembra formare con essa un vulcano in esplosione. Le cromie sono calde per il cielo e fredde, molto fredde per il mare.

Albert Bierstadt è stato un pittore statunitense, tedesco di nascita, cantore del selvaggio West; basava i propri dipinti – pur con notevoli “abbellimenti” pittorici – su fotografie da lui scattate e su oggetti, raccolti nel corso di svariati viaggi. Sunset in the Rockies ha una scenografia surreale, il sole fa capolino da una montagna, illuminando l’insenatura di giallo. Meraviglioso è il contrato con l’azzurro del cielo e il grigio delle nuvole. Bierstadt ha dipinto moltissimi tramonti, parimenti affascinanti: Sunset on the Coast, California Sunset, Garden of Praise e Sunset of the Prairies per citarne alcuni.

Chiudiamo questa carrellata con William Turner e il suo Tramonto Scarlatto: l’opera che forse più ricorda quella di Monet. Qui i colori sono più accesi, il rosso e l’arancione si mettono in contrasto con il giallo del sole, che tramonta su una città. Il riflesso del sole sull’acqua non è molto distante da quello di Monet.
